Pizzo Calabro è una cittadina tra le più belle della Calabria, con un antico e pittoresco borgo arroccato sul pendio di una rupe che si protende a picco sul mar Tirreno. Le sue origini si fanno risalire ai tempi dell’antica Grecia.
Rinomata stazione di villeggiatura, è nota oltre che per le sue splendide spiagge caratterizzate da un arenile sia frastagliato che sabbioso colore oro, per il notevole patrimonio storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico.
Il simbolo per eccellenza di Pizzo è il castello Angioino-Aragonese, noto per essere stato testimone della fine dell’epopea murattiana conclusasi in città con la cattura e la fucilazione nel cortile esterno del castello del generale napoleonico Gioacchino Murat.
Poco distante dal castello si trova la chiesa matrice di San Giorgio, la più antica collegiata della diocesi di Mileto, eretta nella seconda metà del XVI secolo. Al suo interno, oltre ad alcune pregevoli statue in marmo bianco di Carrara scolpite sullo stile della scuola del Bernini, riposano in una fossa comune posta al centro della navata centrale i resti mortali di re Gioacchino Murat.
Altra chiesetta la cui simbologia è legata alla storia marinara della cittadina di Pizzo è quella di Piedigrotta, scavata interamente nel tufo ed ornata da decine e decine di statue che gli artisti locali Angelo ed Alfonso Barone scolpirono nella roccia.
Bellezze e specialità gastronomiche
Ma oltre alle tante altre belle chiese che si aprono in minuscoli piazzali, chi si aggira nel centro storico di Pizzo rimane affascinato dalla miriade vicoletti, scalinate e piazzette che lo caratterizzano e che confluiscono tutte in piazza della Repubblica, il salotto per eccellenza della città, impreziosito dalla miriade di tavolini ove si degusta l’arcinoto tartufo gelato.
Dal lato sud della piazza si apre una terrazza sul mare denominata “ù Spunduni”, dalla quale lo sguardo cattura tutta una serie di scenari di incomparabile bellezza.
Ai piedi di tale terrazza si adagia l’antico nucleo urbano della Marina di Pizzo, ai lati i torrioni del castello Murat, in lontananza il porto di Vibo Marina, il vulcano Stromboli, la bellezza straordinaria dei tramonti rosso fuoco, e nelle giornate nitide, persino le isole Eolie.
Uno scenario che ammalia qualsiasi visitatore il quale trova a Pizzo anche specificità gastronomiche eccellenti legate ad una radicata ed antica tradizione locale.
La lavorazione del tonno sott’olio pescato dalle tonnare nel nostro mare, la dolcissima uva zibibbo, le fragole, la bottarga di tonno, i prodotti della pasticceria, e i famosi “pezzi duri” delle rinomate gelaterie, sono un corollario di prodotti che dopo la mente soddisfano anche il palato.